Strumenti per una didattica della sostenibilità ambientale

Con quali strumenti possiamo fare della didattica online sulle principali sfide ambientali del XXI secolo? Come possiamo far comprendere le correlazioni tra fenomeni fisici apparentemente indipendenti, e renderle comprensibili e divulgabili?

Vogliamo sviluppare un circuito generativo di attività educative concrete per valorizzare il tema della sostenibilità ambientale.

OBIETTIVO

Il percorso di didattica della sostenibilità ambientale nasce con l’obiettivo di sviluppare un circuito generativo di attività educative concrete orientate verso un impatto positivo nella società, riguardo le principali sfide ambientali del XXI secolo, tra cui: 

  • Resilienza ai cambiamenti climatici e agli sconvolgimenti meteorologici (climate chaos);
  • Sostenibilità del cibo e dell’agricoltura;
  • Prevenzione, preparazione e gestione dei fenomeni di siccità e allagamenti; 
  • Salute e benessere delle persone e della natura in un contesto urbano.

Lavorando su sfide concrete, si facilita la creazione di quello che è un compito autentico che verrà condiviso, creando anche un network di sovrapposizione di competenze dei diversi partecipanti. Oltre alle competenze disciplinari scientifiche e matematiche, verrà privilegiato lo sviluppo delle competenze digitali.

RISORSE DIGITALI 

Di seguito trovate tutti i materiali relativi alla partecipazione alle sfide e in generale per la costruzione di attività didattiche che valorizzino il tema della sostenibilità ambientale.

STEP BY STEP

1) Primo webinar: (15 aprile dalle 15 alle 16) Strumenti e approcci per un didattica della sostenibilità ambientale”, comprendente la pubblicazione di:

  • 2 schede challenge di tematiche diverse;
  • sitografia di esempi da utilizzare;
  • slides della presentazione del webinar;
  • tutorial sull’utilizzo di ArcGis.

2) Coinvolgimento settimanale all’interno dell’ambiente Classroom propedeutico alla condivisione di informazioni, elaborati e contenuti relativi alle sfide proposte:

  • analisi delle mappe concettuali più interessanti;
  • analisi degli elaborati (challenge 1: gli elaborati realizzati con Google Earth, Umap o ArcGIS, vengono commentati mediante video screenplay fatto da Giordano o Sergio; challenge 2: gli elaborati realizzati con Google Sheets vengono commentati); 
  • pubblicazione di nuovi esempi;
  • pubblicazione di nuove iniziative Citizen Science a cui gli utenti possono collaborare.

3) Secondo webinar: “La georeferenziazione per la sostenibilità ambientale” (tutorial tecnico di 1 ora) in cui saranno approfonditi metodologia per la didattica della sostenibilità ambientale con strumenti di georeferenziazione e di calcolo.

4) Terzo Webinar: “Collegamenti ambientali: la rete dietro la complessità ambientale. Q&A per docenti” (da 1,5 ore) fase finale di analisi degli elaborati e per Q&A approfondito con i docenti.

  • pubblicazione e analisi delle diverse mappe concettuali e unione delle più interessanti ;
  • pubblicazione di dati prodotti dagli utenti sui diversi strumenti utilizzati (challenge 1: software di georeferenziazione, challenge 2: Google Sheets), e unione dei risultati più interessanti con ArcGIS per produrre una mappa di progetto molto complessa (realizzata da Sergio e Giordano);
  • Q&A per gli utenti sull’esperienza;
  1. Ambiente Google Classroom dedicato (è possibile accedere usando il codice ppgcglv) o, in alternativa, scarica i materiali
  2. Video introduttivo su ArcGis
  3. Video introduttivo su Google Earth
  4. Video introduttivo su Umap
  5. Video pillole introdotte settimanalmente 
  6. Scheda challenge “Geografia ambientale”
  7. Scheda challenge “Matematica ambientale”
  8. Slides “La georeferenziazione della sostenibilità ambientale”
Accedi alla classroom

La sfida “Geografia ambientale: riduzione della CO2 attraverso le piante” utilizzerà i dati raccolti da software di georeferenziazione per verificare o smentire ipotesi di collegamento ambientale fatte inizialmente dal gruppo producendo una mappa mentale. Queste mappe mentali verranno poi discusse e analizzate sovrapponendo le scoperte fatte dagli studenti all’interno del software arcgis, che permetterà di sviluppare un network di cause e concause naturali e antropogeniche collegate al tema della challenge.

  1. Creazione di una mappa mentale di ipotesi che permettano di spiegare collegamenti inerenti alla challenge;
  2. Esplorazione dei software di georeferenziazione per la raccolta dati;
  3. Rielaborazione delle mappe mentali in base alle esplorazioni fatte sui software;
  4. Creazione di un network condiviso di collegamenti tra tutte le classi partecipanti.

Attraverso la sfida “Matematica ambientale: risparmio idrico in ambiente urbano” si utilizzeranno i dati raccolti durante il computo settimanale e i dati economici forniti per stimare il potenziale risparmio idrico e la potenziale attenuazione del costo sociale ottenibili in ambito urbano, sia a livello locale (es. su una città) che nazionale.  

  1. Creazione di una mappa mentale che permetta di spiegare le ipotesi di risparmio idrico;
  2. Esplorazione delle funzioni del foglio di calcolo elettronico per la raccolta e l’elaborazione dati;
  3. Rielaborazione della mappa mentale in base alle esplorazioni fatte sul foglio di calcolo;
  4. Creazione di un network condiviso di collegamenti tra tutte le classi partecipanti.

Per partecipare alla sfida si suggerisce di:

  • Partecipare ai webinar o vedere la registrazione il giorno successivo su canale YouTube di Future Education Modena;
  • Accedere ai materiali da questa pagina;
  • Accedere alla Stanza Classroom dedicata e partecipare condividendo le proprie esperienze o i propri dubbi;
  • Partecipare ad almeno una delle due sfide proposte (Geografia Ambientale o Matematica Ambientale);

Premio intermedio: webinar FEM personalizzato per la propria scuola (oppure workshop per le scuole che, da settembre, vorranno recarsi presso gli spazi FEM).

Premio finale: webinar FEM personalizzato per la propria scuola (oppure workshop per le scuole che, da settembre, vorranno recarsi presso gli spazi FEM).