Il settore educativo è in costante cambiamento e si trova a dover soddisfare i numerosi bisogni di studenti e studentesse. Le tecnologie possono aiutare questo processo di cambiamento e innovazione perché permettono di sviluppare diversi percorsi di apprendimento adatti a ogni persona. Per riuscire a combinare le tecnologie con l’educazione e l’istruzione è nato l’Edtech.
Che cos’è Edtech?
Il termine Edtech sta per “Education Technology” e indica gli strumenti digitali al servizio dell’apprendimento: dalla scuola, all’università, fino alla formazione aziendale e all’apprendimento continuo di nuove competenze.
Nell’Edtech la tecnologia può essere uno strumento, un obiettivo finale per competenze digitali avanzate oppure entrambi.
L’industria educativa ha abituato le persone a prodotti molto conosciuti e tradizionali (libri, lavagne, tavoli e sedie, persino microscopi e calcolatrici). Ma l’innovazione negli ambienti di apprendimento è inevitabile ed è davanti ai nostri occhi: è stata innescata dai cambiamenti e dalle sfide della società.
Tecnologie sempre più complesse sono accessibili e possono essere applicate alle nostre vite e alle organizzazioni, ma anche al sistema di apprendimento e di formazione.
Viviamo le tecnologie ogni giorno, come studenti, educatrici, genitori, professioniste, funzionari pubblici, ma anche come organizzazioni, nelle scuole, nei luoghi di lavoro.
Il mercato dell’Edtech: un’opportunità
L’Edtech, e il settore digitale in generale, sono una unicorn company. Questo significa che le aziende iniziano da piccole azioni e piccoli cambiamenti, e attraverso l’azione degli investitori si ingrandiscono sempre di più.
L’istruzione è un settore come gli altri, per esempio la salute, l’alimentazione e la mobilità, ma si differenzia da questi poiché apprendiamo ancora in gran parte nello stesso modo e con le stesse competenze di 50 anni fa.

I numeri ci dicono, però, che l’educazione è un mercato che vale 6,5 trilioni di dollari. L’Edtech è ancora uno dei settori più piccoli in termini di valore, ma le aziende private stanno crescendo allo stesso livello di settori più maturi, come per esempio la sanità.
l’Edtech è l’industria in cui l’istruzione e la tecnologia si incontrano e ha un grande potenziale. Questo per due motivi principali:
- L’istruzione e la formazione stanno attraversando una profonda trasformazione digitale. Considerando che solo il 4% dell’istruzione è digitalizzata, c’è uno spazio molto ampio per adottare nuove tecnologie e coglierne le potenzialità;
- L’istruzione è fondamentale per affrontare la complessità del presente e del futuro, anche affrontando sfide sociali cruciali, come stare al passo con la domanda di competenze del mercato del lavoro (miglioramento e riqualificazione continui) e con la transizione verde.
L’Europa è la più piccola delle principali regioni Edtech per valore privato combinato, ma è la seconda in più rapida crescita, davanti agli Stati Uniti e dietro l’India. L’attività globale di Venture Capital è in calo rispetto agli stessi periodi dello scorso anno, ma è importante notare che tra le regioni dominanti, l’Europa mostra i segni più forti di resilienza: i numeri per il 2022 sono lusinghieri, con il semestre più alto di sempre.

Gli investitori sono ancora interessati al mercato Edtech?
L’edtech nel panorama italiano
Gli investimenti dell’Italia nell’istruzione sono tra i più bassi dell’Unione Europea. Nel 2019, la spesa pubblica italiana per l’istruzione in percentuale del PIL è rimasta al di sotto della media UE (3,9% vs 4,7%). Ma uno dei problemi più importanti rimane l’iscrizione: quasi un quinto delle persone italiane tra i 15 e i 24 anni non è iscritta a scuola o a corsi di formazione.
Eppure, c’è qualche nota positiva. Di recente l’Italia ha annunciato misure per affrontare la mancanza di fondi per l’istruzione e l’alto tasso di persone poco qualificate.
Edtech Italia
A fine marzo 2022 è nata Edtech Italia, un’ecosistema di imprese italiane per l’educazione e le competenze del futuro perché c’era la necessità di colmare una lacuna: tutti i paesi del mondo hanno un’associazione di questo tipo ed era tempo, anche per l’Italia, di averne una.
L’associazione è stata fondata da sei persone, tra le quali Donatella Solda, direttrice di FEM, che ora ne è la presidentessa.
Edtech Italia come parte dell’alleanza europea Edtech

L’Italia è il mercato in più rapida crescita nell’Europa meridionale e tra quelli in più rapida crescita nel continente.
Gli investitori nazionali dominano il panorama dei finanziamenti in generale, con l’84% di tutti gli investimenti del 2021 nelle startup edtech italiane.
Gli investitori internazionali, d’altra parte, tendono a interessarsi alle aziende con il potenziale per espandersi a livello internazionale; al momento, solo pochissime Edtech italiane hanno dimostrato di poterlo fare.
In meno di 8 mesi Edtech Italia ha costruito un’associazione nazionale per l’ecosistema italiano. Tra soci e partner il network di Edtech Italia conta già quasi 90 membri, tra cui startup, scaleup, acceleratori e attori del più ampio ecosistema. Edtech Italia vuole rappresentare i bisogni e le opportunità dell’ecosistema. È necessario allineare la tassazione Edtech e i servizi educativi a quelli per l’editoria o l’industria culturale.
Per questo motivo, Edtech Italia lavora all’interno della European Edtech Alliance, un’organizzazione ombrello che include 25 associazioni come Edtech Italia, che rappresentano più di 2500 attori dell’ecosistema europeo. Attraverso EEA, Edtech Italia rappresenta il mercato italiano ai massimi livelli. La squadra di Edtech Italia è in costante dialogo con la Commissione Europea, in qualità di principali interlocutori del settore
Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con Edtech Italia. Per approfondire la loro analisi dell’ecosistema Edtech da cui sono stati tratti i grafici nell’articolo, è possibile iscriversi alla loro newsletter Italian Edtech News: ogni mese analisi, opportunità di lavoro, eventi, trend, e molto altro sul mondo dell’Edtech italiano e internazionale.