L’incontro tra due discipline meno lontane di quanto si pensi.

Cosa può dire l’arte sul modo in cui il nostro cervello ricostruisce ed interpreta la realtà visiva? E di converso, le neuroscienze possono spiegare la capacità che l’arte possiede di affascinarci, emozionarci, trasformarci? In questo workshop scopriremo come un’ opera d’arte è percepita dalla nostra mente, passando per gli occhi ed il cervello. Di converso, vedremo come l’arte, giocando con le regole della percezione, sia in grado di comunicare direttamente con le parti più profonde del nostro cervello. Questa indagine rivela come sia possibile cercare una comprensione più profonda della nostra natura mettendo in relazione ambiti apparentemente lontani della sfera dell’attività umana.

A cura di Andrea Tinterri e Silvia Bidoli.

Andrea è esperto di neuroscienze presso Future Education Modena. Ha un Ph.D in Neurobiologia dello Sviluppo, conseguito all’Ecole Normale Supérieure di Parigi. Ha una laurea specialistica in Neuroscienze Cognitive ottenuta presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano ed una laurea in Filosofia all’Università di Siena. Tra i suoi soggetti di ricerca figurano la neurobiologia dell’evoluzione, il rapporto fra le neuroscienze e le arti, la creatività ed il metodo scientifico. Si occupa di divulgazione della scienza in collaborazione con diversi enti locali.

Silvia è Art Education Expert presso Future Education Modena. Laureata presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna in Didattica dell’arte e mediazione culturale del patrimonio artistico. Dal 2015 collabora con il dipartimento educativo del Museo Magi ‘900: arte, didattica e nuove tecnologie sono i soggetti della sua ricerca.