Modena, 13 novembre 2020

Future Education Modena, centro internazionale per l’innovazione in campo educativo nato a Modena, rinnova la propria partecipazione al National Geographic Festival delle Scienze, giunto alla XV edizione e che si svolgerà online dal 23 al 29 novembre. 

Il Festival non rinuncia al tema che avrebbe dovuto accompagnare gli appuntamenti primaverili della manifestazione e sceglie di parlare di “ottimismo e scienza”. E’ un ottimismo basato sul senso critico e sul rigore propri del metodo scientifico, quello proposto in questa edizione del Festival, e che volge lo sguardo al futuro.

Un calendario di eventi per le scuole completamente online: è questa una delle novità della presente edizione del Festival e nella quale si inserisce l’attività di Future Education Modena. Si parlerà, a bambini e ragazzi di diverse fasce d’età di riscaldamento globale, nuove forme di energia, economia e progresso sostenibili, sviluppo delle città e futuro delle tecnologie mediante incontri, webinar e laboratori.

L’ambiente, la sua conoscenza e le innumerevoli sfide ad esso collegate sono al centro del laboratorio “Sfide di geografia ambientale digitale proposto da FEM per i ragazzi dell’ultimo anno della scuola primaria e per quelli della scuola secondaria.

L’attività si svolgerà il 24 e il 26 novembre alle 11:30 e affronterà il tema della complessità ambientale, combinando conoscenza del territorio e strumenti digitali di mappatura e georeferenziazione.

La XV edizione del National Geographic Festival delle Scienze, inoltre, rende omaggio a Gianni Rodari. A cent’anni dalla nascita del pedagogo, giornalista e scrittore, FEM ha preparato due laboratori di linguistica cognitiva per esplorare le caratteristiche della lingua dello scrittore e per ricordare come la fantasia, la creatività e l’immaginazione siano fondamentali anche nel campo scientifico.

Con “La lingua della narrativa: Gianni Rodari” (23, 25 e 27 novembre alle 10:30) gli studenti saranno impegnati in un’esplorazione interattiva dei testi dello scrittore e impareranno – attraverso l’applicazione di strumenti digitali per l’analisi linguistica – a costruire grafici e “mappe di parole”. “Come funziona la lingua di Gianni Rodari” (24 e 26 novembre alle 10:30) è, invece, un vero e proprio laboratorio di linguistica applicata, in cui gli studenti impareranno a “rileggere” e “ricomporre” una fiaba di Gianni Rodari attraverso un software di programmazione.

L’avventura del National Geographic Festival delle Scienze 2020 è una sfida di ottimismo, passione per la scienza, e amore per la libertà: nel centenario di Rodari, autore manifesto della creatività, FEM non poteva mancare”-   dichiara Donatella Solda, direttrice di FEM – “I nostri laboratori sono testimonianza di un desiderio continuo di innovazione, per immaginare scenari di apprendimento sempre nuovi”.

Quest’anno, inoltre, il programma Educational del Festival si arricchisce di otto incontri dedicati alla formazione di insegnanti, docenti, formatori e genitori. Due sono i workshop a cura di Future Education Modena: Come funziona la mente che impara e Brain-based Teaching and Learning: è possibile progettare didattica digitale con le neuroscienze? 

Appuntamento, dunque, sabato 28 novembre rispettivamente alle ore 15 e 17 per approfondire il rapporto tra neuroscienze e apprendimento, per allineare i meccanismi neurobiologici alla base dei processi di apprendimento alla prassi didattica, con particolare attenzione al contesto digitale.

Tutti gli incontri sono gratuiti per le scuole e per gli insegnanti, con prenotazione obbligatoria  scrivendo a educational@musicaperroma.it.