Modena, 10 settembre 2020
Un viaggio interattivo, un’esplorazione di un possibile rapporto consapevole tra uomo e macchine, per andare oltre la dicotomia di macchine “buone” e “cattive”. Creare, mediante l’educazione, occasioni di comprensione e approfondimento all’interno del complesso rapporto uomo-macchina, per osservarne i limiti e, allo stesso tempo, i nuovi scenari di possibilità. E’ Imparare con le macchine il concept che Future Education Modena ha scelto per la tre giorni che, dal 18 al 20 settembre si svolgerà in Largo Sant’Agostino 228 (MO), nell’ambito di Festivalfilosofia 2020.
Anche quest’anno FEM è partner di Festivalfilosofia, manifestazione nazionale che dal 2001 apre le porte, nelle città di Modena, Carpi e Sassuolo, a lezioni magistrali, momenti di formazione e diffusione su questioni fondamentali della discussione filosofica e relative alla condizione contemporanea.
“Sono molto lieto che anche quest’anno Future Education Modena abbia aderito al programma del Festivalfilosofia. Mai come in questa edizione il contributo dei laboratori da loro progettati è cruciale, per mostrare il ruolo della collaborazione uomo-macchina nel campo educativo e dell’apprendimento in una forma avanzata e innovativa, non tecnofobica né tecnoeuforica”, commenta Daniele Francesconi, Direttore scientifico del Festival.
Il tema Macchine, scelto per questa edizione di Festivalfilosofia, è stato rielaborato da Future Education Modena in Imparare con le macchine in coerenza con la missione e gli obiettivi che FEM, centro internazionale per l’innovazione in campo educativo, persegue da più di un anno: mettere in campo i migliori risultati della ricerca in campo educativo con le più avanzate tecnologie e applicarli a contesti di apprendimento.
“L’educazione è ambito privilegiato per guardare all’interno della complessa relazione tra uomo e macchina, osservarne limiti e sviluppare nuove modalità di interazione, creatività e governo: le installazioni sono frutto del lavoro di ricerca applicata che è alla base della stessa progettazione didattica di FEM, per creare un continuum tra educazione, divulgazione e riflessione pubblica”, affermano Donatella Solda e Damien Lanfrey, co-fondatori di Future Education Modena.
Venerdì 18 e sabato 19 settembre dalle 17:00 alle 22:00 e domenica 20 dalle 9:00 alle 13:00, all’interno degli spazi di Future Education Modena, linguistica, matematica, filosofia, arti, robotica e matematica guideranno gli spettatori attraverso cinque attività interattive tra apprendimento, consapevolezza, riflessione e stupore.
Attraverso le installazioni di Imparare con le macchine si vogliono esplorare diverse possibili collaborazioni tra l’uomo e la macchina, anche le più insolite e inaspettate. E’ il caso dell’installazione Macchine collaborative, in cui partecipante e robot coopereranno alla creazione di un’opera d’arte. In Sculture algebriche saranno la matematica, la programmazione informatica e la stampa 3d a rendere visibile la collaborazione tra uomo e macchina.
In Generatore di metafore e Leggere con le macchine si affronterà la frontiera della ricerca linguistica ed educativa, al servizio di nuovi modi di leggere, analizzare e comprendere un testo, elaborando nuove forme di pensiero e di visione.
Manifesto etico dell’intero percorso è, invece, l’installazione Macchine imperfette. Al pubblico verrà chiesto di risolvere alcuni casi, ognuno dei quali legato a una questione etica e filosofica dell’intelligenza artificiale. Le sinergie tra uomo e macchina che FEM intende evidenziare vogliono essere,trasparenti, rispettose dei reciproci limiti, ma guidate dall’uomo e dalla propria dimensioni etica.
L’evento si svolgerà in ottemperanza alle ultime disposizioni ministeriali sull’emergenza Coronavirus. La partecipazione è gratuita, previa registrazione, al seguente link | www.fem.digital/ff