Andrea Tinterri Neurobiologist | Future Education Modena

Le festività di Natale sono l’occasione per riflettere a nuovi progetti e prospettive per l’anno che ci aspetta, carico di promesse e novità. Allora perché non inserire tra i propri propositi per l’anno nuovo quello di capire un po’ meglio come siamo fatti e come funziona la nostra mente, magari partendo dalle nostre passioni?

Vi proponiamo una serie di testi che investigano attraverso la lente delle neuroscienze tematiche che spaziano dall’arte visiva alla musica, dalla tecnologia al linguaggio; tutti questi libri, che rappresentano anche ottime idee regalo, uniscono una prosa accessibile e coinvolgente ad una elevata attendibilità scientifica.

1 – Neuroscienze e arte Eric R. Kandel | Arte e Neuroscienze: Le due culture a Confronto | Raffaello Cortina Editore | 2017.

Esiste un terreno comune tra arte e neuroscienze? A qualche anno dalla pubblicazione del meraviglioso (ma decisamente più ostico) L’età dell’inconscio. Arte, mente e cervello dalla grande Vienna ai giorni nostri, Eric Kandel, premio Nobel per i suoi studi seminali sulla biologia della memoria, torna ad investigare le relazioni tra scienza e arte ed il modo in cui esse si influenzano a vicenda. Egli sostiene che le principali correnti dell’arte occidentale del XX secolo abbiano condiviso con l’indagine scientifica un approccio votato al riduzionismo, ossia la scomposizione di un soggetto complesso (la realtà) in parti più semplici possibili. Che si sia d’accordo o meno con la tesi dell’autore, il libro è un viaggio affascinante sia nella storia dell’arte che nelle neuroscienze della visione.

2 – Neuroscienze e tecnologia Adam Gazzaley e Larry D. Rosen Distracted | Cervelli antichi in un mondo ipertecnologizzato | Franco Angeli Editore (collana Semi) | 2018

Un neuroscienziato (Gazzaley) ed uno psicologo (Rosen) indagano i meccanismi che regolano attenzione e distrazione e l’influenza che il continuo flusso di informazioni e potenziali distrazioni esercitano sul nostro cervello. Per quanto le due prospettive non giungano forse a trovare una sintesi efficace all’interno del testo, il libro è interessante e coinvolgente e possiede una grande ricchezza di fonti. Alla fine del testo sono presentate alcune strategie pratiche per ridurre la nostra dipendenza dalle tecnologie ed aiutare il nostro cervello a mantenere un controllo efficace dell’attenzione.

3 – Neuroscienze e linguaggio Michael Tomasello | Diventare Umani | Raffaello Cortina Editore | 2019

La traduzione italiana di questo testo è arrivata in libreria poche settimane fa. Tomasello è uno scienziato di fama internazionale negli ambiti della psicologia del linguaggio e della psicologia comparata. In questo libro, che prende spunto dalla sua trentennale esperienza di studioso sia dei primati che dei bambini, egli pone l’attività socioculturale umana nell’ambito della moderna teoria evoluzionistica, offrendo “un quadro originale della crescita psicologica tra la nascita e i sette anni di età” ed illustrando come la biologia crei le condizioni del progresso culturale.

4 – Neuroscienze e musica Oliver Sacks | Musicofilia | Adelphi | 2008

Milioni di persone hanno letto i libri del medico e scrittore Oliver Sacks (1933-2015) che ha rivoluzionato il genere del report clinico trasformandolo in un nuovo tipo di narrativa. Egli ha fatto dei suoi pazienti, e non del caso clinico, gli eroi di storie liriche, tragiche e profondamente umane, ed ha saputo raccontare attraverso queste storie la complessità del cervello umano e l’altrettanto incredibile capacità di adattamento degli esseri umani. In questo testo, in particolare, sono narrate storie reali che raccontano  il rapporto tra gli organi uditivi e le emozioni, la memoria e l’organizzazione del ritmo.

5 – Neuroscienze e geometria Giorgio Vallortigara | Da Euclide ai Neuroni | Castelvecchi Editore (collana Interruzioni) | 2017

Vallortigara è un neuroscienziato di livello internazionale, nonché uno dei migliori divulgatori scientifici in italia. In questo breve testo (meno di 50 pagine) egli affronta il rapporto tra la geometria euclidea, ambito d’indagine studiato sin dall’antichità, e le neuroscienze, disciplina ben più giovane e della quale abbiamo una comprensione molto più frammentaria. Quello di Vallortigara è come sempre un approccio comparativo, che chiama in causa affascinanti esperimenti realizzati con molte specie animali diverse.

6 – Neuroscienze e apprendimento Stanislas Dehaene | Imparare. Il talento del cervello | la sfida delle macchine | Raffaello Cortina Editore (collana Scienza e Idee) | 2019

Il nostro cervello ha, fin dalla nascita, un talento che nemmeno i migliori software di intelligenza artificiale riescono ancora a imitare: la capacità di imparare. Negli ultimi trent’anni sono stati fatti passi importanti nella comprensione dei principi fondamentali della plasticità cerebrale e dell’apprendimento. Stanislas Dehaene non è soltanto un neuroscienziato cognitivo di fama internazionale, ma anche un ottimo scrittore. In questo recentissimo libro, in particolare, egli è in grado di spiegare con semplicità come il gioco, il piacere, la curiosità, la socializzazione, la concentrazione ed il sonno possono aumentare la nostra capacità di apprendere.

7 – Neuroscience e storia Antonio Cerasia | Francesco Tomaiuolo | La scatola Magica: alle origini delle Neuroscienze | Hoepli Editore | 2019

Una prospettiva relativamente poco esplorata nella letteratura sulle neuroscienze è quella storiografica; in questo libro, i neuroscienziati Antonio Cerasia e Francesco Tomaiuolo raccontano con uno stile accattivante la storia e le scoperte di quattro importanti scienziati: Costantino Von Economo, Wilder Penfield, Brenda e Peter Milner, ovvero alcuni tra i fondatori delle neuroscienze. Oltre alla prospettiva puramente storica, nel finale gli autori offrono anche una prospettiva sul futuro dell’indagine neuroscientifica con particolare riferimento all’intelligenza artificiale.